Segnaliamo una interessante sentenza della Corte di Cassazione in materia di responsabilità del padrone per le lesioni cagionate dal proprio cane.
IL CASO: l’imputato aveva affidato il suo cane Jackie al padre affinchè passasse il periodo estivo presso il rifugio alpino gestito da quest’ultimo.
Nonostante l’animale fosse legato era comunque riuscito ad aggredire un bambino, causandogli delle lesioni. Tratto a giudizio per lesioni colpose, veniva però assolto dal Giudice di pace secondo il quale sull’imputato non gravava alcuna posizione di garanzia in quanto al momento del fatto non era presente.
Di tutt’altro avviso il Procuratore della Repubblica che avanzava ricorso per Cassazione.
LA DECISIONE: la Corte ribadendo che in capo al detentore del cane (così come per altri animali domestici o di compagnia) vige l’obbligo di controllare e custodire l’animale adottando gli cautela per evitare possibili aggressioni a terzi, ha validato la decisione del Giudice di Pace.
Nel caso specifico il padrone aveva consegnato l’animale al padre, persona fidata e in grado di controllare l’animale, e comunque al momento del fatto non era presente e quindi non in grado di esercitare un’ulteriore custodia. Per tali motivi, nessuna responsabilità gli può essere addossata.
Diverso sarebbe stato il caso in cui, oltre al padre, anche il figlio fosse stato presente presso il rifugio quando avvenne l’aggressione: in quel caso questi sarebbe stato responsabile delle lesioni perché concretamente in grado di esercitare il potere di controllo sul cane.
Avv. Alberto Bernardi
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Scarica la sentenza Cass. Sez. 4 nr. 30548/2016